TestimonianzeMusicoterapia e autismo
In questo video potete ascoltare un quindicenne affetto da autismo con un ritardo cognitivo definito dai medici medio-lieve dopo quasi due anni di studio al pianoforte.
Indubbiamente seguito anche a casa nello studio, sta dimostrando buon orientamento visuo-spaziale; nell’autismo la persona è come se avesse bisogno di più “certezze” rispetto agli altri, per cui “l’inserimento dati” risulta più lento ma essi poi permangono nel tempo più che in altre persone; un po’ come se il loro cervello fosse un hard disk che incamera dati…
Lo stesso ragazzo che ha iniziato musicoterapia ben quattro anni fa, inizialmente si esprimeva pochissimo, era pervaso da stereotipie e faticava a controllare comportamenti compulsivi; grazie anche ad un’ottima logopedista ora canta con buona intonazione anche brani di una certa importanza, sa gestire le sue emozioni anche in pubblico e vive il rapporto con la musica e il pianoforte in maniera molto costruttiva.