Chi sono
Ho iniziato a suonare il pianoforte solamente a tredici anni: era sempre stato il mio grande desiderio ma prima di quel momento non era stato possibile per tante ragioni.

Per me è stato come un sogno che si avverava e da quel momento ho capito dentro di me che io e la musica avremmo sempre convissuto.
Sono entrata al conservatorio “G.B. Martini” nel 1979 presso la classe della cara Prof. Ernestina Argelli che mi ha seguito fino al diploma nel 1988.
Fin dall’inizio del mio percorso di studi pianistici ho approcciato alla musica tanti bambini, ragazzi e adulti; fra di essi hanno sempre avuto un posto privilegiato i ragazzi con difficoltà; la prima volta che ho avuto l’occasione di fare musica con uno di loro ho capito chiaramente che volevo essere anche musicoterapista.
Ma le vicende della vita e personali sembravano rendere impossibile la realizzazione di quest’altro sogno, finché, per puro caso, ho scoperto che a Ferrara (che dista poco più di quaranta chilometri dal mio paese) veniva istituito, presso il Conservatorio “Frescobaldi” il primissimo biennio specialistico statale in musicoterapia.
E così, a 49 anni, anche fra compagni di classe che avevano l’età dei miei figli, mi sono buttata a capofitto in questa “impresa” per realizzare anche questo sogno, continuando parallelamente a svolgere con passione il mio lavoro di insegnante sia di pianoforte sia di educazione musicale. Il piano di studi si è rivelato, per me, interessantissimo; le varie materie mi hanno consentito un ampliamento culturale e una rilettura totalmente nuova del “senso” musicale che, finora, mi ero costruita in tanti anni di studio e di lavoro.
La prima parte del mio ricco tirocinio si è svolta presso il famoso centro d’eccellenza a livello nazionale per pazienti traumatizzati e post lesione cerebrale “S. Giorgio” a Ferrara presso il quale si è svolta un parte delle lezioni dell’area scientifica, coordinate dal Prof. Nino Basaglia. La possibilità di frequentare i vari reparti, le palestre, l’entrare in stretto contatto con le varie realtà medicali mi ha permesso di acquisire le competenze per poter intervenire nelle fasi più strettamente riabilitative nelle afasie, amnesie e più generalmente nella riabilitazione neuromotoria.
Un’altra consistente parte si è svolto presso il centro ambulatoriale di medicina fisica e riabilitativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza “Antoniano Insieme”, struttura dedita ai ragazzi più svantaggiati grazie al quale ho potuto spaziare nel mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, con un particolare focus anche sulle variegate realtà delle loro famiglie e sull’estremo bisogno di condivisione e di supporto reciproco.
Un’ultima parte si è svolta con gli anziani residenti in strutture assistenziali del territorio, esperienza umanamente ricchissima a servizio di persone che, come se fossero dotati di un pulsante, con la musica si “riaccendevano”, ritrovando i propri ricordi, emozioni e speranze.
Per il mio lavoro di tesi ho scelto di sperimentare su una paziente affetta da una forma invalidante di sclerosi multipla quanto da me sostenuto da sempre sul potere della musica, fornendo alla stessa un vero e proprio percorso di riabilitazione neuromotoria, cognitiva ed emotiva. Gli stessi medici specialisti che la seguivano dal 1997 hanno potuto costatare un’indubbia efficacia della musicoterapia.
Attualmente insegno educazione musicale e pianoforte ai bambini di una scuola elementare, cercando continuamente modi di integrazione con i bambini con più difficoltà. Collaboro, sempre come musicoterapista con una struttura assistenziale del territorio “Casa della carità Madonna del Poggio” che ospita pazienti con gravi cerebrolesioni e con disagi multipli e con l’associazione “Il focolare” di S. Giovanni in Persiceto che si occupa di pazienti psichiatrici frequentanti strutture non residenziali nella giornata del sabato, per loro libera, per alleviare un po’ il notevole carico gestionale ed emotivo delle loro famiglie.
Il mio strumentario è formato da: 1 pianoforte acustico (Krauss), 1 pianoforte digitale (Clavinova), 2 tastiere elettroniche trasportabili sia di estensione limitata che intera, svariati triangoli e tamburelli, 1 chitarra acustica, 2 tamburi di media dimensione, 3 flauti dolci, 1 flauto di pan, 1 palo della pioggia, 7 armoniche a bocca accordate diatonicamente, 1 bacchetta per la direzione orchestrale, Diversi sonagli, campanellini e fischietti, diversi strumenti di provenienza etnica, 3 lettori CD e USB, e una vastissima discografia spaziante in ogni genere musicale.
A seconda degli obiettivi prefissati e delle necessità delle persone, lavoro sia in modalità individuale, per gruppi di 2-3 persone e anche per gruppi più numerosi ma il più possibile omogenei. In un raggio ragionevole di chilometri sono disponibile a recarmi e domicilio, qualora necessario.